Courtesy Schauspielhaus Zurich, 2019/20, portrait by Blommers-Schumm.
Courtesy Isabella Bortolozzi Galerie.
Le opere della pluripremiata regista e artista audiovisiva statunitense Wu Tsang saranno protagoniste in questa edizione di Videocittà. L’artista porterà per la prima volta a Roma i suoi lavori, esposti nei più importanti musei internazionali. La capacità di Tsang nel riuscire a combinare la dimensione del documentario con le deviazioni dell’immaginario ci porteranno ad esplorare nuove storie nascoste.
Wu Tsang
È una regista e una visual artist che combina tecniche documentarie e narrative con deviazioni fantasiose nell’immaginario in opere che esplorano storie nascoste, narrazioni marginalizzate e l’atto di esibirsi. Tsang reinventa rappresentazioni razziali e di genere al di là della cornice visibile per comprendere le molteplici e mutevoli prospettive attraverso le quali sperimentiamo il regno sociale.
Wu Tsang è stata presentato in musei e festival cinematografici a livello internazionale, tra cui il Museum of Modern Art (New York), Guggenheim Museum, Tate Modern London, Stedelijk Museum (Amsterdam), Kunsthalle Münster, Gropius Bau (Berlino), Hiroshima MOCA, Kuandu Museum (Taipei), MCA Chicago, MOCA and Hammer Museum (Los Angeles), Nottingham Contemporary, Berlinale Film Festival (Berlino), SANFIC (Santiago), Hot Docs Festival (Toronto) e South by Southwest Film Festival (Austin). Ha ricevuto sovvenzioni da Guggenheim e Rockefeller Foundations, e il MacArthur “Genius” Award. Attualmente è direttrice artistica presso lo Schauspielhaus di Zurigo.
Talk moderato da Lucrezia Calabrò Visconti.
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