Un’improvvisazione in tempo reale, estemporanea, in cui gli artisti collaborano con algoritmi complessi per generare composizioni in labile equilibrio tra componente antropica e tecnologica. Il software, sviluppato appositamente per. Transient, origina simultaneamente sonoro e visivo, creando allitterazioni sinestetiche. La relazione con l’apparato tecnologico, il dialogo creativo tra entità cognitivamente e costitutivamente differenti, produce una forma in costante divenire. Transient è il territorio dell’impermanenza, che muta e si trasforma in infinite iterazioni, vivendo della sua stessa natura processuale.

I dati, nell’illimitato spazio tra 0 e 1, divengono unità espressive, facendosi materia, composizioni musicali e dipinti computazionali. Transient si confronta con l’aulico heritage della musica classica evocato dai pianoforti a coda e con la tradizione della pittura astratta e gestuale, ipotizzando nuovi paesaggi sonori e polifonie pittoriche. Pianoforti e dipinti sono liberati dalla gestualità della mano. Virtuosismi non umani, composti attraverso funzioni matematiche, animano i tasti e la tela, esplorando nuove possibilità parametriche. Infinite note e
tasselli cromatici si moltiplicano e si articolano all’unisono.

Programma:

20:00 Tramonto & street food
21:00 Waterfool & Dj Set   
22:00 Quayola/Seta Live Performance