“Trovo che esistere nella mia mente sia un’esperienza a volte bella, a volte intensa, a volte abrasiva, disordinata, sconcertante, implacabile, e ho cercato di mettere quanto più possibile di quella sensazione e forma nell’album.”
Unspoken Words è l’ultimo album di Max Cooper che conduce l’ascoltatore attraverso esperienze di evasione e connessione con storie personali di riflessione, accettazione, lotta, idealismo e rifiuto.
L’espressione dell’interiorità dell’artista in questo progetto si riflette nell’esperienza universale di ciascun essere umano e ci connette ulteriormente al tema di questa edizione di Videocittà.
Unspoken Words offre un terreno comune e uno spazio unificante per chiunque affronti una discordanza interna e senta il bisogno di una maggiore connessione e di un’ulteriore possibilità di espressione della sua interiorità.
L’audio abilmente mixato è accompagnato da una storia visiva che si svolge attraverso 13 cortometraggi di una serie di artisti visivi commissionati e diretti da Max Cooper.
Max Cooper
Max Cooper si è ritagliato uno spazio unico come artista audiovisivo con un dottorato di ricerca in scienze e una reputazione internazionale come musicista elettronico di primo piano. Il suo lavoro porta una risonanza emotiva e un’immersione sensoriale, spesso concentrandosi sul posto dell’umanità nel mondo. Unisce la musica elettronica e l’arte visiva con l’indagine scientifica attraverso installazioni, performance dal vivo, esperienze audiovisive immersive, una gamma di media digitali e video musicali pluripremiati.
La sua etichetta, Mesh, è in una posizione privilegiata per esplorare l’intersezione tra musica, arte e scienza attraverso collaborazioni creative interdisciplinari che confondono i confini tra arte, matematica, film, coreografia, scienze, architettura, psicologia e spiritualità.
MAIN PARTNER
CON IL CONTRIBUTO DI
IN COLLABORAZIONE CON
© Videocittà 2024
© Videocittà 2024