Courtesy Studio lost but found, Berlin; Atelier Philippe Parreno, Paris; Anna Lena Films, Paris, Palomar Pictures
Coproduction with Arte France Cinema / Love Streams agnès b. Productions
La collaborazione di Douglas Gordon e Philippe Parenno, Zidane: A 21st Century Portrait, segue in tempo reale la stella del calcio francese Zinédine Zidane nel corso di una singola partita, che si è svolta nel 2005.
Il film, assemblato da riprese realizzate con 17 telecamere sincronizzate all’interno dello stadio, ritrae il calciatore da molteplici angolazioni, ravvicinate e distanti, mantenendo il focus sempre sul volto di Zidane, anche quando non si trova al centro della partita.
Il progetto si è ispirato allo stile pittorico di Goya e Velázquez nonché al più immediato precursore dei ritratti cinematografici in tempo reale, Andy Warhol.
La partita è solo uno dei componenti del film, che durante l’intervallo raccoglie gli eventi accaduti nello stesso giorno a livello globale: un’alluvione in Serbia, il lancio di un videogame, l’esplosione di un’autobomba in Iraq e la morte di Sir John Mills.
L’alternanza delle riprese, gli effetti sonori e alcuni sottotitoli, in cui Zidane confida alcuni suoi pensieri, movimentano il film.
La complessità psicologica del ritratto del protagonista, rende omaggio a Zidane come parte di una storia che non viene però realmente raccontata.
Douglas Gordon
L’artista scozzese Douglas Gordon utilizza da sempre una varietà di mezzi, tra cui l’installazione, il video e la fotografia, per indagare la memoria e il tempo.
Per la sua 24 Hour Psycho (1993), Gordon ha rallentato un film di Alfred Hitchcock del 1960 fino a farlo durare un giorno intero; amplificandone la tensione ipnotizzante.
Nel 2006, Gordon ha collaborato con l’artista Philippe Parreno su Zidane: A 21st Century Portrait, un film che presenta i movimenti della stella del calcio francese Zinedine Zidane in tempo reale nel corso di una singola partita per creare uno studio complesso di ritratto e spettacolo mediato. Esposto a livello globale, il lavoro di Gordon è stato l’oggetto di notevole attenzione critica e ha collezionato diversi premi internazionali.
Durante la 65esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stato scelto come giurato internazionale e nel 2012 è stato presidente del Festival del Cinema di Roma. Gordon attualmente vive e lavora tra Berlino e Glasgow.
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